Alla Cop29 di Baku, Giorgia Meloni ha ribadito l’importanza di un approccio pragmatico alla decarbonizzazione e il ruolo dell’Italia.
Alla Cop29 di Baku, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha evidenziato l’impegno dell’Italia nel processo di transizione energetica globale. Durante il suo intervento, ha rimarcato che la decarbonizzazione deve essere affrontata con un approccio non ideologico ma pragmatico, in grado di rispondere alle esigenze reali e alle sfide dei cambiamenti climatici.
Meloni ha sottolineato che “non c’è un’unica alternativa ai combustibili fossili” e che è necessario un mix energetico che includa non solo le energie rinnovabili ma anche altre tecnologie innovative, come la fusione nucleare e i biocarburanti.
Giunta nella capitale azera, Meloni è stata accolta dal ministro del Lavoro dell’Azerbaigian, Babayev, e dall’ambasciatore italiano Claudio Di Gianfrancesco. Ha poi richiamato l’attenzione sulla necessità di “una prospettiva globale realistica” per raggiungere obiettivi ambiziosi fissati in occasione del vertice di Dubai, ricordando che la cooperazione tra Paesi e un adeguato supporto finanziario sono cruciali per il successo.
La collaborazione globale come chiave del successo
Meloni ha enfatizzato che “la collaborazione di tutti, a partire dai maggiori emettitori” di gas serra, è imprescindibile per conseguire gli obiettivi climatici globali. Il supporto finanziario ai Paesi emergenti rappresenta un punto centrale, e la premier ha sottolineato l’importanza di superare le divergenze tra nazioni sviluppate e economie in via di sviluppo. “Stiamo lavorando per un compromesso efficace, ma le responsabilità devono essere condivise”, ha affermato Meloni, esprimendo il desiderio che il dibattito internazionale porti a una convergenza di obiettivi tra tutte le nazioni.
La premier ha ribadito che l’Italia intende fare la sua parte, destinando un’importante quota del proprio Fondo per il clima a progetti in Africa, promuovendo il Fondo verde per il clima e rafforzando il coinvolgimento delle Banche Multilaterali di Sviluppo.
Giorgia Meloni: l’Italia e la fusione nucleare
Nell’ambito delle nuove tecnologie, Meloni ha evidenziato che l’Italia è “all’avanguardia sulla fusione nucleare”, sottolineando il potenziale di questa tecnologia nel trasformare l’energia da arma geopolitica a risorsa accessibile per tutti. Ha menzionato il primo incontro del World Fusion Energy Group, promosso dall’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, come un esempio dell’impegno italiano nel promuovere la fusione nucleare come soluzione per il futuro.
Meloni ha concluso il suo intervento facendo un richiamo personale, ricordando che il suo impegno per l’ambiente è motivato anche dal desiderio di garantire un futuro migliore per le nuove generazioni: “Come madre, lavoro per mia figlia e la sua generazione, affinché possano vivere in un mondo migliore”.